Megatrend: il tuo portafoglio a prova di futuro

Contenuto elaborato da AdviseOnly.com per Fineco Bank

Il Megatrend è il contrario di una “moda passeggera”: si tratta di una vera e propria tendenza epocale che evolve pressoché indipendentemente dal ciclo economico, mostrando la capacità di ridisegnare il panorama finanziario e aprendo rilevanti opportunità d’investimento. Minimo comun denominatore è la tecnologia, i cui ultimissimi ritrovati sono resi possibili dall’applicazione di una serie di materie prime. Protagoniste, per via della domanda oggi massiccia, di un’impennata dei prezzi senza precedenti. Ma proprio per questo, possono difendere i nostri portafogli da rialzi come quelli che stiamo vivendo proprio in questo momento. Vediamo come e perché

Tutti conosciamo l’indice S&P 500 e il Nasdaq 100. Il primo è il principale benchmark azionario dei titoli quotati a Wall Street, mentre il Nasdaq 100 traccia il movimento delle prime 100 società non finanziarie in termini di capitalizzazione ed è particolarmente esposto ai settori più innovativi, tra cui tecnologia, sanità e servizi. Insomma, è esposto ai cosiddetti “Megatrend”.
Ebbene, confrontando i rendimenti Total Return nel periodo che va dal 2001 al 21 febbraio di quest’anno, si nota come il Nasdaq 100 abbia sempre più nettamente preso le distanze dall’S&P 500.
Questo perché storicamente investire in Megatrend è una buona idea. E se gli ultimi vent’anni sono stati di crescita, pur con tutte le crisi che abbiamo dovuto sopportare, sarebbe forse il caso di non perdersi gli anni futuri. Senza farsi scoraggiare dalle correzioni dei mercati, che sempre ci sono state e sempre ci saranno, e alle quali sempre, finora, ha fatto seguito un recupero.

Temi d’investimento che guardano ai mutamenti della società
I megatrend parlano la lingua dei grandi mutamenti sociali, tecnologici, economici, politici. Rappresentano la naturale estensione temporale degli eventi e per questo sono temi d’investimento che coprono vari decenni (per non dire secoli), plasmando la cultura, l’economia, la società e, in definitiva, la storia.
Potremmo dire che il Megatrend è il contrario di una semplice “moda passeggera”, proprio perché si tratta di una tendenza di lunghissimo periodo. Questi cambiamenti epocali evolvono indipendentemente dal ciclo economico e ciascuno ha la capacità di ridisegnare il panorama finanziario. Aprendo, naturalmente, interessanti opportunità d’investimento che vanno dall’invecchiamento della popolazione (le Nazioni Unite stimano che nel 2050 il mondo conterà 2,1 miliardi di individui con un’età superiore ai 60 anni) al contrasto alle malattie, dove il connubio fra settore medicale e tecnologia è diventato uno dei temi d’investimento più innovativi e, proprio per questo, più attraenti fra gli investitori globali. Ma rientra tra i suddetti megatrend anche una risorsa che esiste da sempre come l’acqua definita già ben 14 anni fa da Goldman Sachs “il nuovo petrolio”.

L’aumento dell’età media implica un radicale cambiamento nelle modalità di consumo
Stando ai dati della Commissione Europea [1], entro il 2025 solo nel Vecchio Continente la Silver economy arriverà a valere 5,7 trilioni di euro, pari a quasi un terzo del Pil dell’Unione. Sì, perché l’aumento dell’età media della popolazione mondiale implica un radicale cambiamento nelle modalità di consumo, a partire dall’aumento della spesa sanitaria e della domanda di servizi alla persona.

Come sempre i grafici parlano chiaro. L’indice MSCI ACWI IMI Ageing Society Opportunities include società grandi, medie e piccole di 23 mercati sviluppati e 25 mercati emergenti che si focalizzano su sanità, servizi ricreativi e, in generale, bisogni della popolazione più anziana.
Da maggio 2013, questo indice ha costantemente sovraperformato il più ampio Msci ACWI IMI (da cui deriva).

Genetica, oncologia e digitalizzazione dei servizi medici
Il connubio fra settore medicale e tecnologia è diventato uno dei temi d’investimento più innovativi e per questo anche attraenti fra gli investitori globali. Morningstar, nel suo ultimo report dedicato all’universo dei fondi tematici, stima AUM di circa 17 miliardi di euro in Europa per i prodotti tematici che offrono esposizione al megatrend Life Sciences.

La crescita, secondo gli esperti, potrebbe essere trainata dai trial clinici legati all’oncologia.

Lotta al cambiamento climatico: dai veicoli EV alle smart cities del futuro
Parliamo di un settore, quello dei veicoli elettrici, più che fiorente, poiché alla base della transizione ecologica prevista dai governi di tutto il mondo. Bloomberg New Energy Finance stima, infatti, che nel 2021 le unità vendute di EV a livello globale abbiano raggiunto i 5,6 milioni, rispetto a poco più di 2 milioni nel 2019 e 3,2 milioni di veicoli nel 2020.
Quando si parla di veicoli elettrici, però, non si deve pensare solo alle automobili. Tutt’altro: esistono ampie opportunità di investimento lungo tutta la filiera produttiva dell’elettrificazione di veicoli, dalla guida autonoma alla connettività dei veicoli passando per lo sharing di dati e passeggeri e nondimeno dalla scelta dei componenti.

La nuova Industria 4.0 e la sostenibilità come driver tecnologico del futuro
Manifattura additiva, stampa 3D e 4D, robotica, comunicazioni, interazioni fra le macchine e fra la macchina e l’uomo, stoccaggio e utilizzo dell’energia in maniera mirata, razionalizzazione dei costi e ottimizzazione delle prestazioni: i filoni di potenziale sviluppo sono tantissimi.
Uno dei più importanti temi d’investimento legato sia all’industria del futuro che alla comunità resta l’ambizioso obiettivo di una reale svolta sull’emergenza climatica. La ragione è semplice: grazie agli impegni internazionali assunti, sale la domanda di un certo tipo di materiali – utili a produrre, per esempio, pannelli solari o veicoli elettrici – e questo incremento, a parità di offerta, manda in orbita i prezzi. Pensiamo al litio, un metallo decisivo per la realizzazione di batterie ricaricabili, con vaste applicazioni che vanno dai veicoli elettrici agli smartphone. In un anno (gennaio 2021-gennaio 2022) il litio ha visto le sue quotazioni salire del +345%. Alla base, la stellare domanda del mercato, cui non corrisponde un’offerta all’altezza. E non perché di litio sul nostro pianeta ce ne sia poco, no. Ma perché tutto l’iter di estrazione e produzione richiede tempo, tecnologie e denaro.

Combattere l’inflazione grazie ai trend del futuro
L’inflazione, lo sappiamo, è una sfida per ogni portafoglio d’investimento, una vera e propria rivale contro la quale dobbiamo combattere. E come fa, chi investe, a tenersi stretta l’inflazione? Per esempio, investendo proprio in quei settori che, come quelli legati alla transizione energetica green, ne stanno beneficiando. Un modo per investire è puntare su quei fondi che hanno come sottostante un paniere di titoli emessi dalle aziende della categoria. E allora vediamo come se l’è cavata, ad esempio, il benchmark dei fondi che puntano su una delle materie prime protagoniste della transizione energetica.

A quanto pare se l’è cavata più che bene. Un ottimo modo, insomma, per guardare oltre l’inflazione è quella di concordare con il proprio consulente di fiducia un’azione mirata a cavalcare l’onda dei trend che ridisegneranno il nostro futuro. Acqua, oncologia, veicoli elettrici, transizione verso la sostenibilità sono solo alcuni dei mega temi d’investimento che ridisegneranno il nostro futuro e che avanzano spediti, molti di loro noncuranti degli scenari politici temporanei.


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[1] Report di Oxford Economics e Technopolis Group