Partono da oggi i rialzi dei tassi BCE: che situazione ci attende e come muoversi sui mercati?

Contenuto elaborato da Financialounge per Fineco Bank

Il rialzo è arrivato, quasi certamente non sarà l’ultimo, e non è soft: +75bp per contrastare l’inflazione galoppante. Una misura volta a comprimere la domanda e che si innesta in uno scenario segnato da crisi energetica, guerra in Ucraina e tensioni geopolitiche USA – Cina.
Insomma, l’autunno si preannuncia particolarmente sfidante per gli investitori.
Come muoversi allora sui mercati? Vediamo le previsioni della BCE sui prossimi sviluppi e le implicazioni per mercato azionario e obbligazionario

BANCA CENTRALE REGIONE O AREA VALUTARIA TASSO DI RIFERIMENTO DATA ULTIMA VARIAZIONE
Federal Reserve (FED) Stati Uniti 2,50% 28/07/2022
Banca Centrale Europea (BCE) area Euro 1,25% 14/09/2022
Bank of England (BoE) Regno Unito 1,75% 04/08/2022
Banca popolare cinese (PBC) Cina 3,65% 22/08/2022

Fonte: global-rates.com

Partono da oggi i rialzi dei tassi d’interesse decisi nell’ultima riunione dal Consiglio direttivo della Banca centrale europea. Il tasso sulle operazioni di rifinanziamento principali sale all'1,25%, quello sulle operazioni di rifinanziamento marginale all'1,50% e quello sui depositi allo 0,75%.
In base alla sua attuale valutazione, il Consiglio direttivo prevede di aumentare ulteriormente i tassi di interesse nelle prossime riunioni per frenare la domanda e mettere al riparo dal rischio di un persistente incremento dell’inflazione attesa. Un approccio motivato dal fatto che l’inflazione resta elevata con, inoltre, la probabilità che si mantenga su un livello superiore all’obiettivo per un prolungato periodo di tempo.

Gli scenari della BCE per i prossimi anni

Gli esperti della BCE hanno infatti rivisto significativamente al rialzo le proiezioni sui prezzi al consumo, che si porterebbero in media all’8,1% nel 2022, al 5,5% nel 2023 e al 2,3% nel 2024. Riviste al ribasso, invece, le ultime proiezioni formulate per la crescita economica: al 3,1% nel 2022, allo 0,9% nel 2023 e all’1,9% nel 2024.

Scenario base della BCE
stime settembre 2022, tra parentesi le stime di giugno 2022
2022 2023 2024
inflazione 8,1% (6,8%) 5,5% (3,5%) 2,3% (2,1%)
PIL 3,1% (2,8%) 0,9% (2,1%) 1,9% (2,1%)

Fonte: BCE

La BCE sembra determinata, quanto la Federal Reserve statunitense e le principali banche centrali del mondo occidentale, a combattere l'inflazione alzando i tassi. Una politica monetaria restrittiva per frenare la corsa dei prezzi al consumo che continua a creare problemi ai bilanci delle famiglie e delle imprese. L’obiettivo primario in questa fase consiste nel frenare la disponibilità di liquidità in circolazione (attraverso l’aumento del costo del denaro) in modo da raffreddare la domanda di beni e servizi e indurre le aziende a frenare i piani di assunzione e gli aumenti retributivi.
Le banche centrali, come ha dichiarato il presidente della Fed Powell al simposio di Jackos Hole, ‘faranno di tutto per riportare l’inflazione entro il target (cioè intorno al 2%) anche a discapito della crescita economica’. In questo modo, tuttavia, alimentano le aspettative di recessione con inevitabili ripercussioni negative sui mercati finanziari.
Infatti una recessione comporterebbe una contrazione dei margini e dei profitti aziendali e, a cascata, delle loro valutazioni in Borsa. Sul fronte obbligazionario, invece, un ulteriore rialzo dei tassi per contrastare il carovita implicherebbe un nuovo calo dei prezzi dei titoli a reddito fisso che si muovono in direzione opposta ai rendimenti. Un contesto che, da inizio anno, continua a registrare un trend prevalentemente al ribasso per azioni e bond in un ambiente di alta volatilità.

Le implicazioni per gli investimenti

Cosa significa tutto questo per gli investimenti? La prima conclusione è che questo nuovo regime macroeconomico richiede adeguamenti più frequenti e mirati ai portafogli. In secondo luogo è sempre più cruciale l'orizzonte temporale. A questo proposito, vale la pena ricordare che le forti correzioni accusate da inizio anno delle asset class di rischio non intaccano le loro performance a lungo termine.

Performance in euro al 07/09/2022
indice o ETF mercato di riferimento da 1/1/2022 5 anni 10 anni
NASDAQ Composite azioni tecnologia -13,8% 122,5% 383,8%
S&P 500 azioni USA -4,5% 94,9% 256,1%
MSCI World Index azioni globali -7,5% 60,6% 158,9%
DJ Eurostoxx azioni area euro -19,0% 3,5% 54,7%
DJ Stoxx 600 azioni Europa -15,5% 9,9% 51,3%
JPMorgan government bond index US titoli di stato USA 2,8% 22,3% 41,5%
JPMorgan government bond index Italy titoli di stato Italia -13,4% -0,8% 37,9%
Etf sull'oro oro 6,6% 49,8% 21,6%
JPMorgan government Global bond index titoli di stato globali -5,7% 6,2% 14,9%
JPMorgan government bond index Germany titoli di stato Germania -11,6% -7,5% 5,8%
Etf su petrolio Brent petrolio Brent 52,4% 159,8% -9,8%

Fonte: elaborazioni su dati MoneyMate

Resta il fatto che gli investitori sono in seria difficoltà, costretti a scelte sempre più difficili in uno scenario in continua evoluzione dove il timing di entrata e uscita dai mercati può comportare perdite significative, difficili da recuperare. Il tutto senza dimenticare che, proprio in situazioni caotiche sui mercati come questa, si moltiplicano i pericoli di assumere decisioni che possono rivelarsi critiche per i propri risparmi come quella, piuttosto frequente, di farsi prendere dal panico e di vendere sui minimi con l’unica certezza di incamerare minusvalenze.

Il valore di pianificazione e consulenza

Una scelta saggia di fronte a queste problematiche consiste nell’affidarsi ad un consulente di fiducia, con il quale è possibile pianificare gli investimenti con il corretto arco temporale in funzione delle proprie effettive esigenze e profilo di rischio. Una soluzione che offre la possibilità di consultarsi nel tempo con un professionista, in modo da verificare la necessità o meno di apportare modifiche al portafoglio non soltanto quando accadano eventi macroeconomici, politici o geopolitici rilevanti ma anche in occasione di snodi importanti nella vita familiare.
In pratica, significa investire nella competenza degli esperti del settore, sempre aggiornati sull’evoluzione dei mercati finanziari, per affrancarsi dalle mille problematiche che riguardano i risparmi personali e familiari e che tormentano i nostri pensieri quotidiani.