Cosa ti fa battere il cuore?

Contenuto elaborato da Sviluppotecnico per Fineco Bank

IN BREVE

  • Research Dogma ha posto agli intervistati una domanda molto chiara e diretta: cosa ti fa battere veramente il cuore?
  • Le cose che ci fanno battere il cuore sono molte: l’amore, l’amicizia, la famiglia, la natura, lo sport. Ma spesso il tempo da dedicare loro non è sufficiente
  • Troppe cose si mettono in mezzo: fra queste, gli sforzi che ogni giorno facciamo per mettere da parte i risparmi e gestirli al meglio
  • Puoi lasciare che la consulenza curi la cornice della tua vita con un’adeguata pianificazione finanziaria: tu concentrati sulla tela e colorala con le emozioni

Pietro e Anna, 46 e 39 anni

La vita di Pietro e Anna – lui 46 anni, lei 39 – è stata ed è certamente attraversata da molte grandi emozioni. Un successo professionale, l’amore, le escursioni in montagna. Ma, più di tutto, il tempo trascorso con i due figli di 8 e 5 anni. Fin da quando erano piccoli, Anna e Pietro amano portarli a visitare “posti a sorpresa”. Funziona così: i due bambini scoprono la destinazione della trasferta solo all’ultimo minuto. Parchi faunistici, percorsi nella preistoria tra i ferocissimi T-Rex e i più mansueti Stegosauri, e, perché no, anche parchi divertimento.
La gioia che negli anni ha accompagnato ognuna di queste gite ha di riflesso suscitato in Pietro e Anna emozioni profonde, capaci di infondere in loro un senso di pienezza e di conferire un significato diverso a tutto. Per godersi completamente questi momenti, non esitano a liberarsi da ogni altro impegno, dedicando così del tempo a ciò che più di ogni altra cosa fa battere il loro cuore.

Giulia, 23 anni

A Giulia queste stesse sensazioni le trasmette il mare, sia d’estate che d’inverno: non appena può, scappa quindi a trovare i suoi cugini in Liguria. Mare, sole, vento, famiglia: niente più di questo fa battere il cuore di Giulia.
Hai presente? Hai mai provato queste sensazioni? Può essere che non te le ricordi perché sei troppo concentrato su aspetti cogenti, ma ben poco emozionanti, della tua vita? E soprattutto: ti capita mai di chiederti cosa ti emoziona davvero?

Cosa conta di più per te?

Può essere un’attività alla quale ami dedicarti: la cura delle piante del tuo giardino o del piccolo orto che sei riuscito a ricavarti, oppure correre sul lungomare o sul lungolago, con l’acqua a farti da compagna e a riempirti la vista e i polmoni, o il tuo partner, i tuoi figli, il tuo “amico a quattro zampe”.
Magari le rimpatriate con gli amici di infanzia e di gioventù, a ricordare i vecchi tempi ma senza perdere di vista il futuro. Comunque sia, è un dato di fatto: le cose che contano di più per gli italiani hanno molto a che vedere con emozioni e con il piacere degli affetti, ma anche con eventi e situazioni in grado di dare un’emozione. Un viaggio, per esempio: non è un caso che uno dei generi cinematograficamente più emozionanti sia proprio quello dei road movie. In una recente ricerca, per cogliere appieno il quadro delle emozioni degli italiani, Research Dogma ha posto agli intervistati una domanda molto chiara e diretta: cosa ti fa battere veramente il cuore?

Cosa fa battere il cuore degli italiani?

L’esito della rilevazione è incontrovertibile: in testa i sentimenti, con l’amore, la gioia/felicità e l’amicizia ai primissimi posti per potenza. Al secondo posto il viaggio e la vacanza, sintomo che per sentirci emozionalmente appagati abbiamo periodicamente bisogno di evadere dalle fatiche psicologiche nelle quali siamo quotidianamente immersi. Rovelli ordinari – il lavoro, la spesa, la casa, la scuola, l’università, le bollette, il mutuo – ma anche timori di ordine più generale – l’inflazione, il rallentamento economico e le sue conseguenze, gli scenari bellici intorno all’Italia, l’incognita energetica, i rischi ambientali, la crisi climatica, le opportunità future per le nuove generazioni e il rischio di nuove pandemie e crisi sanitarie. Insomma, un bel set di preoccupazioni, ahinoi ineliminabili: è nella natura del Sapiens interrogarsi sul futuro. Ma, è fattuale, vogliamo anche emozionarci.
E anche questo è, per fortuna, nella nostra natura.
E allora spazio alle situazioni conviviali piacevoli in famiglia o con amici, e ben venga la gioia per la nascita di un figlio o di un nipote. Ma anche una festa o una ricorrenza: “che sia un compleanno o il Natale”, ci dice Research Dogma, “la struttura degli affetti e delle emozioni si nutre fortemente di momenti speciali, da celebrare e ricordare”.
Non ti riconosci in questo identikit? Tranquillo: c’è posto anche per te nel quadro che tracciano i ricercatori. Tra gli eventi che fanno battere il cuore ci sono infatti pure quelli dello sport – come la passione di Anna e Pietro per la Formula Uno. E poi la natura: il mare, un tramonto, le dolci colline dell’Appennino o le vette alpine. Ma anche qualche espressione artistica: un concerto, un quadro, un film, a ciascuno il suo. Infine, gli eventi professionali, soprattutto per i profili più evoluti.

Il consulente pensa alla cornice: tu riempi di emozioni la tela

Amore, amicizia, famiglia, figli, natura, arte, lavoro: comunque sia, e qualunque siano le tue personalissime preferenze, è innegabile che il nostro benessere si costruisce attorno al tempo che dedichiamo alle cose ci fanno battere il cuore. Tutti vogliamo farlo, ma la domanda è: basta avere buone intenzioni per capire a cosa veramente dare più attenzione e agire di conseguenza? La risposta probabilmente è no, non basta. Un conto è identificare le cose importanti per noi o ciò che ci fa battere il cuore. Un’altra è dedicare tutto il tempo necessario a questi elementi di valore, per il nostro benessere e per quello dei nostri cari.
Insomma, facile a dirsi. Ma a farsi? Troppe cose si mettono quotidianamente in mezzo: una riunione dell’ultimo minuto al lavoro che ci fa rincasare tardi e ci toglie tempo con il nostro partner o con i nostri figli; il traffico e i trasporti a volte accidentati; le preoccupazioni per la scuola, l’università, la casa, la spesa, le bollette, l’affitto, il mutuo, i tassi, l’inflazione galoppante; per non parlare degli sforzi che tutti i giorni facciamo per mettere da parte qualche risparmio e gestirlo al meglio.
In questo, come in tutto il resto, ogni forma di aiuto e assistenza è più che benvenuta. Negli investimenti, per esempio, gli italiani hanno le idee; ma queste idee, per essere tradotte in pratica, hanno bisogno di un supporto concreto, dalla consulenza finanziaria in primo luogo. Una consulenza che, tra le altre cose, può aiutarti a trovare il tempo da dedicare alle cose che per te contano davvero e che ti emozionano di più. Insomma, su questo fronte puoi lasciare che la consulenza predisponga e curi la cornice della tua vita con una corretta gestione dei risparmi per l’oggi e un’adeguata pianificazione per il domani. Tu concentrati sulla tela: dipingi la tua vita con le emozioni e vivi con pienezza ogni sensazione.