Le principali piazze azionarie europee si prendono una pausa per tirare il fiato dopo il poderoso rally di Wall Street ieri, proseguito anche dopo la chiusura nell’after hours e questa mattina sulle Borse asiatiche.
A tonificare il mercato americano ieri, nonostante la caduta del PIL nel primo trimestre, sono state le attese di una risposta farmacologica in arrivo contro il virus e la riunione della Federal Reserve, che ha tenuto i tassi a zero e si è detta pronta a tutto per far ripartire l’economia.
Oggi è la volta della Banca Centrale Europea, che potrebbe ampliare la gittata del suo bazooka per lo stimolo monetario all’economia, anche se con un orizzonte temporale che potrebbe essere più limitato rispetto a quello della Fed.
Ieri nel pomeriggio americano a Wall Street sono usciti anche i risultati trimestrali dei colossi tecnologici Facebook, Tesla e Microsoft, ciascuno dei quali ha riportato crescita del fatturato grazie alla forte domanda registrata all’inizio dell’escalation della pandemia, con i rispettivi titoli in rialzo.
A sostenere il mercato americano anche l’appiattimento della curva dei contagi da virus in molte aree del paese, che induce gli investitori a guardare al dopo crisi e alla ripresa economica a partire già dal terzo trimestre dell’anno.
In Europa invece le stime degli economisti e delle grandi case di investimento puntano a un percorso più lento e graduale, con il ritorno delle economie a pieno ritmo solo tra fine 2020 e inizio 2021.
Sul mercato del petrolio continuano i violenti strappi dei prezzi nelle due direzioni, con i futures sul greggio americano che in Asia e nella mattinata europea vengono scambiati in forte rialzo, intorno al 15%.
Per oggi è tutto, appuntamento a lunedì.