Dopo la buona tenuta di Wall Street, con il Nasdaq che ancora una volta ha fatto meglio degli altri indici, le piazze finanziarie di Asia ed Europa puntano a una chiusura di settimana tonica.
A sostenere la fiducia degli investitori è la parola ‘riapertura’, che circola sempre di più, vale a dire la ripartenza graduale delle attività economiche dopo il blocco auto-inflitto per contenere la diffusione del Coronavirus.
In Europa inoltre giocano a favore anche gli appelli lanciati dal presidente francese Macron e dalla presidente della Commissione UE per una maggiore solidarietà nel sostegno finanziario ai paesi più colpiti dalla crisi, a cominciare dall’Italia. Aiutano anche le dichiarazioni della presidente della Bce Lagarde che si è detta pronta aumentare gli acquisti dei titoli.
Ne beneficiano lo spread tra BTP e Bund tedesco e anche la Borsa di Milano, partita tonica con industriali e bancari, sostenuti sia da speranze di una schiarita a livello europeo che da attese di riapertura almeno parziale delle attività produttive.
La caduta del 6,8% del PIL cinese nel primo trimestre resa nota questa mattina è stata sostanzialmente in linea con le previsioni e non ha impattato negativamente i mercati, a conferma del fatto che gli investitori hanno ormai interamente prezzato la negatività causata dalla pandemia.
Lo stesso vale per i dati macro americani. Il record di disoccupati temporaneamente causato dal virus non ha distolto Wall Street dal percorso di recupero dai minimi di marzo. I mercati hanno già scontato gli scenari peggiori possibili sia in termini di performance delle economie che di risultati aziendali.
Per oggi è tutto, appuntamento a domani.

Podcast17/04/2020